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7/5 16:36: betel in Il Codice Mangia & Bevi

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Le grandi inchieste di MaC have:
5 articles, 4 comments

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view post Posted on 16/5/2014, 18:55 by: cereal-killerReply
Come un fulmine a ciel sereno scoppia a Cialtronia lo scottante caso click-gate
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A denunciare questo licenzioso malcostume è nientepopodimeno che la Presidentessa del sindacato massaggiatrici emozionali Luna9

Ma lo scandalo - che vede come indiziato principale il tenebroso MB - in realtà ha origini ben più antiche. https://cialtronia.blogfree.net/?t=4552456

A far luce per primo su questo narcisistico malcostume era infatti stato l’ormai ex Piola in Perry Betel.

Tuttavia le sue accorate denunce - che additavano velatamente il Dalai - erano state duramente criticate dai maggiorenti del regno ed il fascicolo del caso immediatamente archiviato.

Le statistiche fruibili liberamente consultando l'anagrafe ufficiale di Cialtronia sono però davvero imbarazzanti ed evidenziano, senza tema di smentita, che nel click-gate sono coinvolti anche insospettabili cittadini modello.

Edited by eliot-ness - 2/6/2014, 20:50
Comments: 0 | Views: 232Last Post by: cereal-killer (16/5/2014, 18:55)
 

   
view post Posted on 4/3/2014, 02:49 by: eliot-nessReply

Ottocento e rotti sgrammaticati interventi parlamentari mirati inutilmente a fare sbroccare i presunti nemici del sistema fino al 26.04.2013, data in cui Cialtronia è ormai convertita manu militari al pensiero unico MaC Correct.

Raggiunto lo scopo, emigra da quella Cialtronia a cui pareva che tenesse da morire e non manda più nemmeno una cartolina fino a quando pochi giorni fa si ricorda di cancellarsi in silenzio dall'ufficio anagrafe.

Agente segreto con licenza di insultare con beneplacito dell'Imperatore. Ma forse è perchè gli era simpatico



Vagonate di banalità assortite, barze, vignette MaC correct, interventi democristiani atti a riportare l'ordine in pericolose derive sovversive.
Fino a quando una bizzosa star si ricorda un lontano caffè e sparisce.

Con tempismo degno di Capitan America riappare giusto per farci capire che i sospetti sono infondati e poi esce a prendere le sigarette.

In realtà chiede anche lui in gran segreto la cancellazione dall'anagrafe di Cialtronia.

Non sarà mica fuggito insieme a mikimouse?


Pugno di ferro invece con Paride Nolli, in arte Aigo66, omaggiato con il costume di Ironman, anche se il passaggio più geniale di tutta la pantomima sono state le dimissioni di Hulk.



Detto, fatto, bannato. Ma anche no.



Edited by eliot-ness - 5/3/2014, 16:39
Comments: 0 | Views: 199Last Post by: eliot-ness (4/3/2014, 02:49)
 

   
view post Posted on 3/10/2013, 22:17 by: cereal-killerReply
Sembra una giornata tranquilla e spensierata con i soliti mattacchioni - quelli che ci fanno veramente ridere solo quando sono seri – che deliziano la platea del regno tappezzando il principale luogo ricreativo di Cialtronia con raffinati omaggi alla beltà femminile.
In questa competitiva gara all'insegna del buon gusto le cose però sfuggono improvvisamente di mano ai simpatici bontemponi che cominciano ad affiggere manifesti decisamente non MaC Correct. Scopriranno infatti più tardi, direttamente dall'imperatore, che a Cialtronia, secondo una regola non scritta, è vietato apporre immagini di “orifizi vari e patate al vento”.

In preda ad una ormai cronica crisi di identità il Dalai corre ai ripari indossando frettolosamente i panni del valoroso Capitano Mascherato che, con sprezzo del pericolo, si auto-modera e modera i suoi goliardici compagni di avventura. Poi recita uno strappalacrime mea culpa, questa volta come Dalai.

Ma la bomba “Orifiziopoli” ormai è deflagrata e nemmeno un originalissimo intervento di un sempre più ritrovato Lupo a difesa delle operatrici mandorlate ed a condanna dello scellerato uso della VU (volevamo giocarci l’incondizionato sostegno del sottosegretario Appassy al lungimirante intervento del Grande Vecchio ma la Snai ci ha riso in faccia) riesce a placare la smania da orifizio. E’ costretto così a scendere in campo l'imperatore in persona. Lo sdegnato intervento del primo cittadino di Cialtronia scagiona il "paraculo" Dalai ma suona come una condanna senza appello per il noto vignettista Tassone e per il Super Ministro Habens – ironia della sorte – con delega alla moralità pubblica!

Tassone segue le orme del suo mentore Dalai e si mette in ginocchio sui ceci. Il Ministro Habens invece non ci sta; in segno di protesta erige in “polemico” muro - caro Habens; ti facciamo innanzitutto i nostri più sinceri complimenti per la scelta dell’auto-celebrativo Avatar. Un muro di cemento armato sarebbe forse stato più appropriato ma non cerchiamo il pelo nell’uovo! - e cerca di difendersi dall'infamante accusa ricorrendo alla sua più spiccata qualità: l’ironia.

E’ una difesa al diritto di “orifizio” davvero accorata quella di Habens; una battaglia di libertà nella quale il Super Ministro dà il meglio di sé con suggestivi paragoni a sostegno della sua tesi e a salvaguardia del suo onore. D’altra parte è un dato di fatto che Cialtronia sia terra di ginecologi, tantrici e sessuologi. Ma il Ministro non ha fatto i conti con il pacato e razionale Quinquello che non si fa sfuggire l’occasione di infierire sullo scomodo rivale in evidente difficoltà. D’altro canto non è un mistero che il coraggioso Tuttologo sia sempre in prima fila a menar le mani quando l’avversario di turno è immobilizzato.

Secondo una accreditata teoria complottistica pare però che il caso “Orifiziopoli” si...

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Comments: 0 | Views: 213Last Post by: cereal-killer (3/10/2013, 22:17)
 

   
view post Posted on 3/5/2013, 21:01 by: cereal-killerReply
Le note di sottofondo sono quelle del Darione (Baldambembo) nazionale (Betel copyright) ma l'atmosfera è da notte dei lunghi coltelli: dopo un sinistro silenzio durato più di un mese riprende finalmente vigore il fondamentale dibattito sull'appuntamento più glamour di Cialtronia.

A rompere gli indugi - forte dell'appoggio del potentissimo, appassionato sottosegretario alla moralità pubblica - è il vate Vannino che mostrando un piglio da vero leaeder prova a riscrivere le regole del Bilderberg di Cialtronia e si candida a ricoprire l'importante carica rimasta vacante dopo l'abdicazione di Gino.

Due sono i punti cardine di questa rivoluzione copernicana:
drastica riduzione della frequenza degli incontri glamour che, secondo l'ispiratissimo vate, dovrebbero essere due o al massimo tre di cui il primo dell'anno - inaugurale - patrocinato dalla Real Casa;
massiccia presenza di operatrici alle cene: il vero sale dell'appuntamento glamour e la cui mancanza sarebbe stata - secondo l'insindacabile opinione del vate - la principale ragione dei fallimentari esiti delle due ultime cene.
Non mancano stoccate al suo illustre predecessore e rivale la cui passata attività di proselitismo viene definita - in amicizia, si intende - irritante, noiosa e stucchevole.

Prende la parola il dimissionario Gino che fa buon viso a cattivo gioco strizzando l'occhio al nuovo che avanza e ringraziando al contempo amici e accoliti che avevano preso parte ai precedenti eventi da lui organizzati. Sembra uno dei suoi ennesimi discorsi di commiato ma in realtà si rivelerà un abile mossa politica (vedi infra).

Ma il fulminante intervento del sottosegretario alla moralità pubblica fuga ogni dubbio sulla paternità della congiura ai danni di Gino (è lui Bruto e non il suo Pupo Vannino, come avevamo erroneamente ipotizzato) e sul vero motivo del repentino crash dell'appuntamento più glamour di Cialtronia: la gnocca. Accusa infatti i precedenti organizzatori di aver ceduto alle pressioni "degli utenti invidiosi e dalle vedute limitate" azzerando la presenza del gentil sesso nelle ultime due cene.

Mai il senatore Skike - un attento lettore ci domanda: "Skike chi?" - non ci sta e con l'appoggio del Guru GA disconosce in toto la linea del nuovo che avanza.

E' quindi il turno del Ministro della Moralità Pubblica che, dopo un primo tentativo di conciliazione tra le due distinte anime del Bilderberg, prende le distanze dalle dichiarazioni del suo sottosegretario ed invita tutti ad una pausa di riflessione. D'altra parte - cerca di far capire tra le righe ai contendenti - la vita senza Bilderberg non è esattamente come un bignè senza crema.

Il fuoco amico ringaluzzisce però il dimissionario Gino che lancia una data per il prossimo evento e si propone addirittura (cosa non s...

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Comments: 4 | Views: 251Last Post by: betel (7/5/2013, 16:36)
 

 
view post Posted on 13/4/2013, 11:19 by: cereal-killerReply
Gentili lettori,
da oggi il Vostro blog si arricchisce di una nuova rubrica: Le grandi inchieste di MaC.
A finire sotto la nostra lente di ingrandimento un caso che nel corso della settimana che sta per chiudere i battenti ha assunto sempre più i connotati di una spy story da guerra fredda: il RossettiGate.

Ma veniamo ai fatti
Uno scosso Rossetti annunciava il suo addio al popolo di Cialtronia rivelandone le agghiaccianti motivazioni: un suo pseudonimo operante nella vicina Repubblica di Escortlandia avrebbe screditato il Provolone nazionale, approfittando, lasciava intendere il Rossetti, dell’infamante omonimia.
In deroga alla ferrea regola di Cialtronia secondo la quale si dice il peccato ma non il peccatore Rossetti rivelava anche la fonte dalla quale aveva appreso il fattaccio: un cortese P.M. del Provolone.
I nostri inviati, recatisi sull’ostico campo di Escortlandia per verifiche, ci comunicavano che l’unico intervento astrattamente riconducibile al Rossetti era quello di un tal Rossettitris che decantava tuttavia la perizia delle sartine di un noto e singolare centro china del milanese: nulla a che vedere cioè con – cito testualmente – la “malevolenza che non mi appartiene” di cui parlava il Rossetti nel suo accorato intervento.
Una più approfondita analisi sul campo rivelava tuttavia la presenza, nella Repubblica di Escortlandia, di un tal Ross che pare sia stato non particolarmente tenero con il mammasantissima e gran Maestro di Cialtronia.

Che sia questo lo pseudonimo al quale il Rossetti si riferiva? La tesi , fatta propria da Mastro Bruce sulle pagine di Escortlandia, se confermata, farebbe assumere al RossettiGate una tinta che ad essere buoni potremo definire farsesca.
Che il buon Rossetti possa non conoscere il forumista Ross ci può a stare ma che il Provolone dal cui gentil P.M. – ricordiamolo ai lettori - è partito tutto sia dimentico di un suo vecchio compagno d’arme sia ai tempi di Escortlandia che nell’oscuro periodo dei gruppi privati è cosa che troviamo piuttosto sorprendente. Ma siamo garantisti e crediamo nella buona fede del Maestro.

Conclusioni
Qualora i fatti fossero aderenti alla nostra ricostruzione – e non dubitiamo affatto che lo siano - sarebbe bastato un intervento chiarificatore del Rossetti ed un mea culpa del gran Maestro per spegnere l'incendio. Ma si sa; a Cialtronia sono parecchio permalosi e così la questione è stata chiusa con il solito intervento del pasdaran di turno a difesa dell’onore di Cialtronia e dei suoi animatori; intervento incensato, non avevamo dubbi al riguardo, anche dai suoi mammasantissima.

Edited by cereal-killer - 3/5/2013, 23:51
Comments: 0 | Views: 228Last Post by: cereal-killer (13/4/2013, 11:19)
 

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